“MÍ LA” Ovvero coltello nella Lingua dei Sioux occidentali

I miei coltelli sono costruiti interamente a mano, con il solo ausilio di una corteggiatrice autocostruita , una forgia, un trapano a colonna e un bindellino; costruiti in modo semplice e un po’ rudimentali, rifiniti solo per la loro essenza e per essere usati senza risparmio in tutte le situazioni: a cavallo nei boschi, a caccia e a pesca ma anche per tagliare pane e salame.

I materiali che preferisco sono le corna dei nostri ungulati e legni come l’ulivo,la noce, ginepro, ebano e qualche legno esotico che a volte impreziosisco con fusioni d’argento che produco personalmente ( a cera persa) , turchesi e altre pietre.

Per gli acciai uso spesso il 440 C, K100, RWL 34, MA5M, N690C, NITRO B e altri. Le else e i fornimenti sono spesso in ottone, alpacca, acciaio inox , argento oppure mokumè che forgio io; sono tutte ricavate dal pieno a lima oppure fuse a cera persa.

Anche i i foderi sono autocostruiti: cuciti a mano, a volte decorati a sbalzo, oppure con perline colorate che riproducono motivi ornamentali della cultura pellerossa.

 

 


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